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      • L’auto totalitarismo è il pilastro del totalitarismo

      L’auto totalitarismo è il pilastro del totalitarismo

      Il totalitarismo (Totalitarismo – Enciclopedia – Treccani) sta utilizzando sempre più la tecnologia per i suoi scopi disumani. Si tratta di un sistema di controllo (L’ascesa della tecnocrazia e della società del controllo. – Leonardo Guerra), occulto e impersonale, sulle masse, attuato dallo stato profondo (Anatomia del “Deep State”: come funziona lo Stato profondo – Osservatorio Globalizzazione). Il governo ombra globale.

      L’evoluzione tecnologica ne guida la trasformazione, nel tempo, perché rappresenta la leva più potente. L’obiettivo di rinchiudere le masse in gabbie mentali e digitali, invisibili, sempre più sottili, garantisce di poter manipolare la mente collettiva a piacimento, sfruttando le vulnerabilità dell’essere umano. Grazie in particolare alla tecnologia persuasiva (Interattivo | Tecnologie Persuasive: una veloce introduzione) è stato aggiunto alla loro cassetta degli attrezzi, un potente effetto indotto: l’auto totalitarismo, che è diventato il pilastro portante del totalitarismo moderno. Perché è in grado di garantire stabilità e il consenso che serve al sistema in ogni situazione. Rappresenta un potente forma di auto-condizionamento e auto-limitazione che l’individuo sviluppa inconsapevolmente. Nel tempo può portare allo stato mentale dell’assuefatta rassegnazione (Assuefatto – Significato ed etimologia – Ricerca – Treccani; Rassegnazióne – Significato ed etimologia – Vocabolario – Treccani). L’obiettivo finale di tutti i sistemi mafiosi.

      Il totalitarismo tecnologico rappresenta la forma più avanzata e sottile dell’estremizzazione del razionalismo e della tecnologia.

       

      Stato profondo, il dominio delle masse e la mistificazione del passato, presente e futuro

       

      Il totalitarismo è una forma di dominio arcaico, oscuro. Utilizza come copertura la scienza, che è diventata la “nuova religione” per le masse atee. La medicina e la farmaceutica, incluse. Per ottenere il risultato voluto, fa convergere e integra le conoscenze e le competenze di varie branche della scienza, quali: psicologia, neurobiologia e informatica. Per potenziare i suoi effetti mentali non disdegna gli antichi rituali di magia nera. Trasforma, così, le vittime in strumenti passivi per legittimare la sottrazione di potere e di ricchezza al popolo per concentrarli nelle mani dell’élite oligarchica.

      Questo potere arcaico e disumano, camuffato da democrazia, ne conserva esclusivamente la retorica, i rituali e i cerimoniali esteriori. Non pretende che si creda alle sue enormi menzogne, con cui falsifica il passato, il presente e il futuro. Pretende, invece, conformismo dalle persone. Che si partecipi ai suoi rituali prestabiliti con lo scopo di radicare le regole comportamentali da far rispettare socialmente. Tutti devono sapere cosa fare e cosa aspettarsi dagli altri. Un sistema di sorveglianza sociale, capillare, Orwelliano, in cui identificare e segnalare le persone non conformi (perché diversi) diventa un riflesso condizionato e un “dovere sociale”. La minaccia e il ricatto costante, che aleggiano su tutti i cittadini, sono l’esclusione dal sistema e dalla società, mettendo così a rischio la propria tranquillità, stabilità e sicurezza. Pertanto, la maggior parte delle persone rimane dentro il recinto invisibile in cui si trovano ammassati, anche se sono consapevoli di essere prigionieri.

       

      Corpi e menti delle persone usate per scopi disumani

       

      Nell’ultimo periodo il totalitarismo ha fatto un ulteriore balzo evolutivo. Pretende di usare a suo piacimento i nostri corpi, le nostre menti e la nostra anima per i suoi scopi materiali e disumani. La PsyOP Covid con gli altri due genocidi in corso, Ucraina e Medioriente, ne sono la prova matematica. Si tratta di un attacco senza limiti attuato dei governi occidentali ai propri cittadini. Lo fanno per conto dei potenti del mondo, ai quali rispondono. Siamo nel bel mezzo di una guerra ibrida, modulare, mai dichiarata, portata avanti dai nostri governi, sotto traccia. Cambiano solo i metodi, gli strumenti e l’intensità. Perché li adattano alle circostanze e al contesto, ma la finalità è sempre la stessa: sottomettere in modo completo e progressivo l’umanità. Saccheggiano dignità, salute e ricchezze delle persone, per farle diventare veri strumenti passivi nelle loro mani.

      Di volta in volta, i nostri corpi vogliono usarli come bioreattori per sperimentare direttamente su cavie umana terapie geniche, come recipienti in cui inoculare nanotecnologie di IA per monitorare i nostri parametri vitali, oppure in torri 5G/6G programmabili.

       

      Agenda 2030, il piano generale del globalismo che vuole trasformare gli esseri umani

       

      L’attuale sistema di potere unisce il peggio del centralismo statale, di stampo socialista, con il cinismo disumano, sadico, del capitalismo. Se non fosse chiaro, è in gioco la salvezza di tutti.

      Il piano generale cui fa riferimento il totalitarismo corrisponde all’Agenda 2030 (Agenda 21 .:. Sustainable Development Knowledge Platform), lanciata a Rio de Janeiro nel 1992 e sottoscritta 194 governi. Prevedono di appropriarsi della natura, con la collaborazione degli stessi individui e la corruzione della loro mente. Vogliono sostituirsi al mistero della vita e a Dio.

       

      Incantesimi, megere e sindrome di Stoccolma

       

      Come accennato sopra, questi tecnocrati oligarchi abbinano scienza e tecnologia con l’antica pratica del sortilegio (Sortilègio – Significato ed etimologia – Vocabolario – Treccani) delle megere. Riescono così ad indurre, grazie alla potentissima propaganda, una vera sindrome di Stoccolma (Stoccolma, sindrome di – Enciclopedia – Treccani), collettiva. In questo incantesimo tecnologico le vittime si trasformano in strumenti.

       

      Controllo mentale delle masse tramite il terrore e traumi

       

      Il terrore generato ciclicamente serve per produrre forti traumi emotivi che paralizzano le funzioni mentali, portando le persone in una costante “fase di competenza o recettiva” utile per essere programmate e riprogrammate, annullando le difese mentali. In questo modo ne possono disporre a piacimento. Fabbricano, così, consenso “ad arte” per i loro piani disumani, in nome di una presunta sicurezza sociale, del cambiamento climatico o della transizione energetica in cui spennano i contribuenti e i cittadini con le loro Corporation. Il tutto avviene anche grazie all’ideologia del nemico da combattere.

      Il potere politico è il primo propagandista e sostenitore di questa ideologia che serve per tenere sempre alta la tensione e la preoccupazione nelle persone in una fase di recettività costante. Il caos progressivo è l’altra chiave del sistema di controllo e di distrazione. Le guerre svolgono servono a saccheggiare, anche i conti dello stato, ma anche a terrorizzare e a distrarre. I governi le come scusa e minaccia per trattenere l’attenzione delle masse su cosa vogliono loro. Evitano così di parlare e affrontare i problemi interni che riguardano la vita dei propri cittadini. In questo modo i problemi esistenziali dei loro cittadini (impoverimento, liste d’attesa, deindustrializzazione) passano in secondo o terzo ordine anche per le stesse persone coinvolte. Il confronto con quanto succede in Ucraina o a Gaza ne disinnesca le possibili rimostranze, compattandole nel recinto del consenso. il meccanismo è più che collaudato.

       

      Dialettica hegheliana, per far accadere ciò che vogliono

       

      Lo schema che attuano in modo sistematico è quello della dialettica hegeliana. Generano un problema, fatto percepire come grave (vero o falso non importa). Quindi, inducono una percezione di alto rischio per la loro incolumità, imminente, mobilitando le persone e le masse e portandole all’esasperazione. Scatta così nelle persone una richiesta di una soluzione urgente al governo che, prontamente, scodella la soluzione pianificata.

      Inevitabilmente, questa sarà accettata senza discussione e vissuta come salvifica. Il risultato di questo incantesimo dialettico fa percepire alle masse, alla fine, il carnefice come salvatore. In questo modo ribaltano la realtà, creando allo stesso tempo consenso nelle loro vittime. Usano, inoltre, la strategia secolare della “capra Giuda“. Cioè, cooptano influenzatori che spingono le masse nella direzione desiderata dal potere. Emblematico è stato il reclutamento di personaggi pubblici per spingere le masse a vaccinarsi con un prodotto sperimentale, né sicuro né efficace, iniettato al 90% della popolazione italiana.

      Il totalitarismo è una forma di potere molto seduttivo. Fornisce, oltre all’ideologia, ai cittadini, ignari, anche gli strumenti per una trasmutazione alchemica di loro stessi. Li predispone, così, alla sottrazione consenziente di: forza di volontà, energia, lucidità, dignità, pensiero critico, sovranità sul proprio corpo, sulla propria mente. Li rende dipendenti e asserviti, mantenendoli in una sorta di “trance agonistica“. Un vero e proprio effetto “curva sud“.

       

      La trappola psicologica dell’auto totalitarismo e della doppia mentalità

       

      Questo profondo condizionamento produce un forma di auto totalitarismo. In grado di prevenire e bloccare sul nascere sia il pensiero critico che il libero arbitrio negli individui. Si istaura, in questo modo, una prevalente doppia mentalità che li imbriglia, li mantiene in un costante conflitto interiore e confusione mentale. Mantengono, inevitabilmente, il piede su due staffe. Diventano così impotenti. Non riescono a decidere e a muoversi nella direzione in cui vorrebbero.

      Il risultato è un’indecisione costante. Rimangono legati a doppio filo allo “status quo”, anche se desiderosi di uscirne. Non riescono ad attingere a quel minimo coraggio sufficiente che serve per tagliare le corde dalle dipendenze che li imbrigliano ed affrontare la costruzione della condizione cui ambiscono. Dipendono, di fatto, dal loro carnefice. Rappresentando alla fine la parte prevalente della base che sostiene la piramide del potere impersonale (La cupola e il recente caso della commissione NITAG – Leonardo Guerra) e le varie cupole ibride, che governano il paese per conto dello stato profondo globalista.

      Il sistema di potere è ben organizzato e molto abile nella gestione e nella prevenzione. Fornisce in anticipo tutte le possibili risposte e scuse alle possibili obiezioni interiori per disinnescare la volontà e rendere le persone impotenti. Si auto assolvono e auto giustificano. Coprendo gli infimi fondamenti morali che li spingono all’obbedienza e, allo stesso tempo, anche quelli del sistema che si basa su menzogne continue.

       

      Gli strumenti culturali dell’auto totalitarismo

       

      Gli strumenti dell’auto totalitarismo vengono forniti, somministrati e fatti assorbire passivamente durante tutto il percorso dell’Istruzione e della formazione fornite dalle Istituzioni ai nostri giovani. Dalla scuola primaria fino all’Università. Continua, inoltre, nell’ambiente di lavoro, in particolare nelle aziende globali, anche in quelle nazionali. Un vero processo di formattazione costante delle menti delle masse, tenute costantemente sotto il ricatto della minaccia di essere esclusi socialmente.

      I giovani vengono così addestrati fin dalla prima età a memorizzare e non a sviluppare un pensiero creativo né tanto meno critico. Apprendono il pensiero lineare, l’analisi scientifica fatta di passi successivi in sequenza, con una visione della realtà e dei fenomeni piatta: “causa-effetto”, meccanica. Vengono schiacciati nel percorso scolastico sulla memorizzazione delle nozioni, non alla comprensione dei concetti, e delle ragioni dietro ai fatti. Sviluppano una formazione di tipo professionale, incline all’esecuzione acritica.

       

      La scienza e la tecnologia, la nuova religione delle masse

       

      Il paradigma del pensiero scientifico, newtoniano, è un problema in tutti i settori della nostra vita umana. Senza il necessario contro bilanciamento della fede, della ragione e del buon senso comune (visione sistemica), fornisce una dimensione esclusivamente materiale, meccanica della esistenza e della vita. Lo si nota chiaramente anche nella medicina attuale. Una scienza che è stata fatta diventata una “religione dogmatica” per le masse. “Lo dice la scienza” è lo slogan più utilizzato negli ultimi 5 anni, per far accettare qualsiasi cosa alle masse.

      La tecnologia, in particolare la cosiddetta Intelligenza Artificiale, rappresenta la proiezione operativa della visione, dei valori e della concezione della vita umana, dei tecnocrati che ne detengono in esclusiva i codici sorgenti.

       

      I tre pilastri del dominio delle masse e l’aiutante magico

       

      Un vero potere oscuro che si basa su tre pilastri: Ignoranza, impoverimento e terrore. Più un catalizzatore (aiutante magico) che è la tecnologia. ll primo dei tre è il più potente perché preclude la possibilità di comprendere e mette fuori gioco costantemente gli individui. L’accesso alla conoscenza, non a caso, è stato fatto diventare esclusivo per le élite.

      L’essersi adattati per anni alle circostanze, l‘aver accettato compromessi con questo sistema, per interesse personale o per mancanza di tempo e attenzione, vuol dire aver contribuito a crearle. Diventando facile preda di questi meccanismi di cooptazione e fagocitosi mentale da parte del potere impersonale.

      Si è venuta a radicare, così, nel cuore dell’uomo moderno una tendenza che risuona, vibra, si rispecchia, si collega, si sintonizza e riflette il totalitarismo dei potenti del mondo. Questa tendenza si annida nel ego materiale. Riducendoci, così, a vivere nella menzogna perché costretti da un’abitudine radicata, socialmente accettata e prevalente. Un abitudine di cui rischiamo di rimanere schiavi per tutta la durata della propria esistenza.

       

      Cosa possiamo fare

       

      Per essere d’aiuto, non è più sufficiente, quindi, scendere in piazza e gridare slogan, perché il problema è anche, e soprattutto, dentro di noi. Dobbiamo scegliere e deciderci di curare noi stessi dall’auto totalitarismo, come prima cosa. L’essere umano sincero con sé stesso, se scava dentro di sé, è capace di auto diagnosi e di stabilire la cura più efficace per estirpare i condizionamenti ricevuti. Per tornare ad essere libero di coltivare una dimensione di vita umana, felice ed, anche, eterna.

      In fondo all’animo di ciascuno di noi la vita resiste ed è sempre presente. Nel profondo del nostro cuore desideriamo pace, dignità, integrità morale, libertà e sincera espressione del nostro essere. Abbiamo un desiderio innato di trascendere ed elevarci sopra al mondo sensoriale e materiale. Allo stesso tempo siamo più o meno inclini a rassegnarci e ad adagiarci alla vita nella menzogna. Di accettare di vivere in simulazioni e simulacri ( Viviamo in un mondo di simulazioni e simulacri – Leonardo Guerra) costruiti ad arte, con nessun collegamento con la realtà e la Verità. Somministrati tramite i media e la tecnologia, continuamente.

       

      Le trappole del falso io materiale

       

      Spesso s’inizia con l’identificare sé stessi con il ruolo che la società ci affibbia. Si rinuncia a scoprire chi siamo veramente, scavando dentro noi stessi. Creando quello spazio e quella capacità indispensabili per accogliere la dimensione spirituale della vita, interiormente. Riducendo allo stesso tempo ciò che ci obnubila: la densità del ego materiale. Che ci lega alla realtà sensoriale, risultato della stratificazione delle nostre abitudini nel tempo.

      Ci si deve ritrovare, riprendere in mano e ricominciare a sviluppare la propria coscienza. Concentrarci su ciò che è essenziale, cambiando le nostre abitudini, eliminando quelle controproducenti.

      Molto spesso ci si consegna nelle mani di un presunto esperto che occupa una posizione di prestigio nella società che, quasi sempre, si rivela un falso esperto, se non un falso profeta. Un sistema di potere preconfezionato che apparentemente si prende cura di noi, promette protezione e semplificazione della nostra vita. Se si accetta di prendere parte, si rinuncia alla propria umanità. Quella capacità di rispondere personalmente, in nome di qualcosa che è superiore alla condizione umana. A sacrificare aspetti secondari per dare senso alla propria esistenza.

      Gli slogan del potere sono veri e propri traccianti, segnali di riconoscimento. Servono a veicolare un messaggio a livello subconscio che se adottato ritorna un’informazione di adesione al sistema. Si sceglie di vivere ordinatamente nel “paese dei balocchi” e nella “famiglia del Mulino Bianco“. Immersi in un oceano di menzogne continue, in piena conformità, che è il valore principale per questo sistema di potere.

       

       

      Dobbiamo tornare ad essere donne e uomini concreti, antichi come diceva Pasolini (Pier Paolo Pasolini – const). Recuperando la propria piena sovranità sul proprio corpo, sulla propria mente e sulla propria anima. Tornare ad essere responsabili e ricostruire la nostra umanità ed identità.

       

      La scienza e il materialismo hanno scalzato il senso del Sacro

       

      La scienza moderna ha contribuito a distruggere il senso del sacro e Dio nel cuore dell’uomo. Hanno usato la tecnica del cuculo. L’illuminismo ha deposto l’uovo del materialismo nella testa degli uomini. Lo abbiamo covato per tutti questi decenni, perché illusi e distratti. E’, purtroppo, successo che scienza e il materialismo sono cresciuti in modo spropositato e strumentale scalzando Dio, e il senso del divino, dal cuore degli uomini, usurpandone il trono.

       

      Guarire sé stessi

       

      Per guarire è fondamentale tornare ad una vita consapevole, essenziale e naturale fatta di contatto con la natura e rapporti sinceri con i nostri simili. Tornare a vivere costantemente nel mondo dei sentimenti e non in superficie in quello delle emozioni in cui ci vogliono trattenere costantemente. E’ fondamentale avere chiaro in mente che noi viviamo in questo sistema ma non vi apparteniamo e non vogliamo contribuire ai suoi obiettivi disumani.

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