Esistono rilevanti problemi di sicurezza legati ai nuovi vaccini anti-Covid a tecnologia RNA autoreplicante.
Già l’allarme era stato lanciato nei mesi scorsi da alcuni comunicati emessi dalla Commissione Medico Scientifica indipendente e dal Dipartimento Scientifico della Società Italiana di Medicina; questa volta a evidenziare i rischi è addirittura uno studio scientifico, recentemente pubblicato su International Journal of Molecular Sciences, che è stato finanziato dal Ministero della Salute e condotto dal dottor Maurizio Federico, Direttore del Centro Nazionale per la Salute Globale dell’Istituto Superiore di Sanità.
L’autore parla espressamente della possibilità che si possano “esacerbare gli eventi avversi già descritti per i vaccini basati su mRNA” e di problemi di sicurezza “senza precedenti che sono stati solo parzialmente studiati”.
Nel lavoro si legge anche che c’è “la possibilità teorica di un impatto ambientale” di questi farmaci che sarebbero in grado, quindi, di diffondersi in maniera indesiderata e pericolosa per la salute, non solo in tutto il corpo delle persone inoculate, ma anche nell’ambiente, comportando la concreta possibilità che coloro che non possono o non vogliono sottoporsi al trattamento lo ricevano in ogni caso indirettamente tramite il semplice contatto con soggetti vaccinati.
Il Dottor Federico, che è biologo ed esperto di virus, nel suo articolo discute i meccanismi molecolari attraverso i quali questi nuovi vaccini autoreplicanti agiscono e, anche se a un certo punto fa cenno a una possibile strategia per riuscire a mitigare (si spera che sia effettivamente così!) i rischi che tale biotecnologia comporta, comunque lo scenario rimane altamente inquietante.
Ci si chiede come sia possibile che le nostre massime autorità istituzionali non si siano ancora attivate per prendere in considerazione la questione, valutando scrupolosamente tutte le criticità che, a partire da febbraio, sono state evidenziate da diversi medici e ricercatori ed esercitando, di conseguenza, la doverosa precauzione di chiedere il blocco di questi prodotti che, di qui a poche settimane, rimanendo così le cose, cominceranno a essere utilizzati con totale disinvoltura senza aver approfondito le possibili gravi conseguenze.
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Il recente studio del Dottor Maurizio Federico:
QUI la versione in inglese e QUI in italiano.
L’intervento VIDEO del Dottor Alberto Donzelli, coordinatore della CMSi, che riassume e commenta lo studio del Dottor Federico e invita la premier Giorgia Meloni a intervenire con urgenza.




