logo-andreazzo-normallogo-andreazzo-normallogo-andreazzo-mobile-normallogo-andreazzo-mobile-normal
    • Homepage
    • Chi sono
    • Il mio blog
    • Le mie foto
    • Sms
    • Links
    • Musica
    • Contattami
    • Appuntamenti
    • In The Music Experience
    • Video
    • Meteo
    • Spazio pubblicitario
    • Viaggi
    • Cinema
    • Libri
    • Vini
    • Birra
    • Economia
    • Newsletter
    • Shop
    • Hi-Tech
    • Podcast
    • Volley
    • Spagna
    • Lifestyle
    • Sport
    • Motori
    • Spettacolo
    • Donne
    • Webmail
      • Home
      • Il mio blog
      • ‘ALLA VELOCITÀ DELLA SCIENZA ’ — UNO SCANDALO AL DI LÀ DEI VOSTRI INCUBI PEGGIORI

      ‘ALLA VELOCITÀ DELLA SCIENZA ’ — UNO SCANDALO AL DI LÀ DEI VOSTRI INCUBI PEGGIORI

      La premessa alla base dell’obbligo di vaccinazione COVID e dei passaporti vaccinali era che, con la vaccinazione, si sarebbero protetti gli altri, in quanto si sarebbe evitata l’infezione e la diffusione della COVID-19.

      All’inizio di ottobre 2022, durante un’audizione sulla COVID al Parlamento Europeo, il deputato olandese Rob Roos ha interrogato la presidente dei mercati internazionali sviluppati di Pfizer, Janine Small, per sapere se Pfizer avesse, prima del suo lancio, effettivamente testato e confermato che il suo vaccino a base di mRNA avrebbe impedito la trasmissione del virus.

      La Small ha ammesso che Pfizer non aveva mai verificato se il suo prodotto avrebbe impedito la trasmissione perché “avevamo dovuto muoverci alla velocità della scienza per capire cosa stava succedendo sul mercato… e avevamo dovuto fare tutto ciò che era a rischio.”

      Sappiamo da oltre due anni che quei ‘vaccini’ non erano mai stati testati per verificare l’interruzione della trasmissione virale. Nell’ottobre 2020, Peter Doshi, redattore associato del BMJ, aveva evidenziato che le prove non erano state concepite per rivelare se i vaccini avrebbero impedito la trasmissione. Eppure tutti, nel governo e nei media, avevano insistito che avrebbero fatto proprio questo.

      Non si è mai trattato di scienza o di proteggere gli altri. Bisognava seguire una narrativa studiata per far arrivare la tecnologia sperimentale dell’mRNA al maggior numero possibile di persone.

       

      Il 9 febbraio 2021 avevo pubblicato un articolo che chiariva le definizioni mediche e legali di “vaccino.” Nell’articolo, avevo fatto notare che i vaccini a base di mRNA COVID-19 non soddisfano tali definizioni, in parte perché non prevengono l’infezione o la diffusione. In realtà, si tratta di terapie geniche sperimentali. Nel luglio dello stesso anno, il New York Times aveva pubblicato un pezzo su di me citando l’articolo del 9 febbraio [1]:

      “L’articolo apparso online il 9 febbraio iniziava con una domanda apparentemente innocua sulla definizione legale dei vaccini. Poi, nelle 3.400 parole successive, dichiarava che i vaccini contro il coronavirus erano “una frode medica” e che queste iniezioni non prevenivano le infezioni, non fornivano l’immunità e non interrompevano la trasmissione della malattia.

      Al contrario, l’articolo sosteneva che le iniezioni “alterano la vostra codifica genetica, trasformandovi in una fabbrica di proteine virali senza interruttore.”.Le sue affermazioni erano facilmente confutabili…”.

      Pfizer si è mossa “alla velocità della scienza”

      All’inizio di ottobre 2022, le mie affermazioni erano state ufficialmente confermate durante un’audizione sulla COVID al Parlamento europeo. Il deputato olandese Rob Roos aveva interrogato la presidente dei mercati internazionali sviluppati di Pfizer, Janine Small, chiedendo se Pfizer, prima del suo lancio, avesse effettivamente testato e confermato che il suo prodotto a base di mRNA avrebbe impedito la trasmissione virale.

      Come aveva osservato Roos, l’intera premessa alla base dell’obbligo di vaccinazione COVID e dei passaporti vaccinali è che, con la vaccinazione, si proteggono gli altri, in quanto si previene l’infezione e la diffusione della COVID-19. La Small aveva risposto:

      “No. Avevamo dovuto muoverci alla velocità della scienza per capire cosa stava accadendo nel mercato… e avevamo dovuto fare tutto ciò che è a rischio” [2].

      Secondo Roos, questo significa che il passaporto COVID era basato su una grande bugia. L’unico scopo del passaporto COVID era quello di costringere le persone a vaccinarsi. Roos ha aggiunto di aver trovato questo inganno “scioccante – persino criminale” [3].

      Nel video qui sotto, il biologo e docente di infermieristica John Campbell, Ph.D., esamina questo enorme scandalo. Sottolinea che i funzionari del governo britannico avevano assicurato con enfasi al pubblico che tutto ciò che viene normalmente fatto negli studi clinici per un vaccino era stato fatto per i vaccini COVID. Ora ci viene detto che non era così.

      La domanda è: perché? Secondo la Small, questi studi di base non erano stati fatti perché “[i ricercatori] dovevano muoversi alla velocità della scienza.” Ma cosa significa? Come ha osservato Campbell, queste sono “solo parole senza senso.” È una completa assurdità.

      Inoltre, cosa significa “fare tutto ciò che è a rischio”? Campbell ammette di non avere idea di cosa significhi. Nemmeno io lo so, ma se dovessi azzardare un’ipotesi, direi che significa che hanno consapevolmente saltato alcuni test pur conoscendo i rischi connessi.

       

      Il governo e i media hanno mentito spudoratamente

      Negli ultimi tre anni, i media mainstream hanno continuato a mentire sul fatto che il vaccino COVID avrebbe prevenuto l’infezione e la trasmissione, dicendoci che chiunque non si fosse sottoposto all’iniezione era, nella migliore delle ipotesi, un egoista e, nella peggiore, un potenziale assassino in libertà. Chiunque si fosse rifiutato rappresentava una grave minaccia biomedica per la società, da cui la necessità di usare la mano pesante.

      Ahimè, era tutto falso fin dall’inizio. La parte frustrante è che sappiamo da oltre due anni che quelle iniezioni non erano mai state testate per l’interruzione della trasmissione, eppure tutti i governi e i media hanno sempre insistito del contrario.

      Nell’ottobre 2020, Peter Doshi, redattore associato del BMJ, aveva evidenziato il fatto che gli studi non erano stati concepiti per rivelare se i vaccini avrebbero impedito la trasmissione, cosa fondamentale se si vuole porre fine ad una pandemia. Aveva scritto [4]:

      “Nessuno degli studi attualmente in corso è stato progettato per rilevare una riduzione di qualsiasi esito grave, come i ricoveri ospedalieri, il ricorso a cure intensive o i decessi. Né i vaccini sono studiati per determinare se possono interrompere la trasmissione del virus.”

      Quindi, al più tardi nell’ottobre 2020, era già chiaro che non erano stati condotti studi per determinare se questi ‘vaccini’ impedissero effettivamente la trasmissione, un prerequisito per poter dire che, assumendolo, si salverà la vita di altre persone.

      A quel punto, anche Moderna aveva ammesso di non aver testato la capacità del suo prodotto di prevenire l’infezione. Tal Zaks, Capo della Direzione Sanitaria di Moderna, aveva dichiarato che per questo tipo di sperimentazione bisognerebbe sottoporre i volontari a test bisettimanali per lunghi periodi di tempo, una strategia che aveva definito “insostenibile dal punto di vista operativo” [5].

      Quindi, né Pfizer né Moderna avevano la minima idea se i loro ‘vaccini’ COVID avrebbero impedito la trasmissione o la diffusione, dato che questo non era mai stato testato, eppure, con l’aiuto di funzionari governativi e dei media, avevano indotto il pubblico a credere che lo avrebbero fatto. Di seguito è riportato solo un esempio in cui Pfizer aveva chiaramente offuscato la verità [6]. Se fermare la trasmissione era la loro “massima priorità,” perché non avevano testato e confermato che il loro vaccino realizzava questa priorità?

      Condividi

      Post correlati

      19 Marzo 2023

      IL PROBLEMA É L’IMMIGRAZIONE. ANCHE QUELLA LEGALIZZATA


      Visualizza
      18 Marzo 2023

      ORA I TAMBURI DI GUERRA CON LA CINA RULLANO PIÙ FORTE


      Visualizza

      Lascia un commento Annulla risposta

      Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

      Email: info@pierfrancescoandreazzo.eu - info@pierfrancescoandreazzo.com
      Skype: Pierfrancesco.Andreazzo - Twitter: PierAndreazzo


      Facebook Twitter LinkedIn


      ©Copyright 2035 - www.pierfrancescoandreazzo.eu®
      Marchio Registrato, vietato l'uso, anche parziale, del presente Dominio.
      Privacy Policy - Cookie Policy
          Utilizziamo i cookie per garantire il corretto funzionamento del sito web e offrirti una migliore esperienza di navigazione. Cliccando "Accetta" acconsenti di ricevere tutti i cookie del nostro sito; cliccando su "Dettagli" puoi avere maggiori informazioni sui singoli cookie di ogni categoria. Il pulsante "Rifiuta" comporta il permanere delle impostazioni di default, e dunque la continuazione della navigazione con i soli cookie necessari.
          Cookie Policy
          Accetta
          RifiutaDettagli
          Gestisci consenso

          Informativa Cookie

          I cookie sono piccoli file inviati dal sito al dispositivo, i quali vengono memorizzati dal browser per poi essere ritrasmessi alla successiva visita del medesimo utente. In questo modo il sito web riesce ad adattarsi automaticamente agli utenti, migliorando la loro esperienza di navigazione. Inoltre i cookie forniscono al gestore del sito informazioni sulla navigazione degli utenti, al fine di ottenere dati statistici di utilizzo e costruire un profilo delle preferenze manifestate durante la navigazione, personalizzando i messaggi di promozione commerciale. Questo sito utilizza diversi tipi di cookie e alcuni di essi sono collocati da servizi di terze parti che compaiono sulle nostre pagine, in qualsiasi momento puoi modificare o revocare il tuo consenso alla loro memorizzazione. Per maggiori informazioni su come trattiamo i tuoi dati personali consulta la nostra privacy policy.
          Necessari
          Sempre abilitato
          Cookie che non memorizzano alcuna informazione personale e sono assolutamente essenziali per il corretto funzionamento del sito web. Questa categoria include solo i cookie che garantiscono le funzioni di base e le caratteristiche di sicurezza del sito web.
          CookieDurataDescrizione
          cookielawinfo-checkbox-advertisement1 annoCookie impostato dal plugin GDPR Cookie Consent, utilizzato per registrare il consenso di un utente per la categoria cookie pubblicitari.
          cookielawinfo-checkbox-analytics11 mesiCookie impostato dal plugin GDPR Cookie Consent, utilizzato per registrare il consenso di un utente per la categoria cookie analitici.
          cookielawinfo-checkbox-functional11 mesiCookie impostato dal plugin GDPR Cookie Consent, utilizzato per registrare il consenso di un utente per la categoria cookie funzionali.
          cookielawinfo-checkbox-necessary11 mesiCookie impostato dal plugin GDPR Cookie Consent, utilizzato per registrare il consenso di un utente per la categoria cookie necessari.
          cookielawinfo-checkbox-others11 mesiCookie impostato dal plugin GDPR Cookie Consent, utilizzato per registrare il consenso di un utente per la categoria altri cookie.
          cookielawinfo-checkbox-performance11 mesiCookie impostato dal plugin GDPR Cookie Consent, utilizzato per registrare il consenso di un utente per la categoria cookie di performance.
          viewed_cookie_policy11 mesiCookie impostato dal plugin GDPR Cookie Consent che serve a memorizzare se un utente ha acconsentito o meno ad utilizzare i cookie. Non memorizza alcun dato personale.
          Funzionali
          Cookie che aiutano ad eseguire determinate azioni come la condivisione dei contenuti del sito web su piattaforme di social media, la raccolta di feedback, ecc.
          Performance
          Cookie utilizzati per comprendere e analizzare gli indici di performance chiave del sito web. Questi cookie aiutano a fornire una migliore esperienza utente per i visitatori.
          Analitici
          Cookie utilizzati per capire come i visitatori interagiscono con il sito web. Questi cookie aiutano a fornire informazioni su metriche, numero di visitatori, frequenza di rimbalzo, fonte di traffico, ecc.
          CookieDurataDescrizione
          CONSENT2 anniYouTube imposta questo cookie tramite i video incorporati per registrare dati statistici anonimi.
          Pubblicitari
          Cookie utilizzati per fornire ai visitatori annunci pertinenti e campagne di marketing. Questi cookie tracciano i visitatori e raccolgono informazioni per fornire annunci personalizzati.
          CookieDurataDescrizione
          VISITOR_INFO1_LIVE5 mesi 27 giorniCookie impostato da YouTube per misurare la larghezza di banda e determinare la migliore interfaccia del lettore.
          YSCFine sessioneCookie impostato da YouTube e utilizzato per tracciare le visualizzazioni dei video incorporati.
          yt-remote-connected-devicesNessuna scadenzaYouTube imposta questo cookie per memorizzare le preferenze dell'utente durante la visualizzazione di un video tramite il suo lettore integrato.
          yt-remote-device-idNessuna scadenzaYouTube imposta questo cookie per memorizzare le preferenze dell'utente durante la visualizzazione di un video tramite il suo lettore integrato.
          yt.innertube::nextIdNessuna scadenzaQuesto cookie, impostato da YouTube, registra un ID univoco per memorizzare dati relativi ai video di YouTube visualizzati.
          yt.innertube::requestsNessuna scadenzaQuesto cookie, impostato da YouTube, registra un ID univoco per memorizzare dati relativi ai video di YouTube visualizzati.
          Altri
          Altri cookie analizzati e in fase di classificazione, da stabilire insieme ai loro fornitori.
          Salva e accetta
          Powered by CookieYes Logo