Il personale della Commissione UE protesta contro la politica filoisraeliana della Presidente della Commissione Albrecht Von der Leyen.
Chi scrive è stato in frequente contatto per oltre un decennio con il personale dirigente, ossia di alti funzionari di carriera, della Commissione Europea, e per farla molto corta si onora di annoverarsi tra i più feroci nemici della Commissione Europea e della sua casta di funzionari neo-imperiali.
Tra di loro, gli augusti e strapagati funzionari della Commissione parlano apertamente (e quindi figuriamoci cosa pensano) delle autorità, ossia dei Governi, degli Stati nazionali, come di un fastidioso pendant del passato, che non vuole rassegnarsi – come dovrebbe, più o meno obtorto collo – all’inevitabile processo di erosione dei poteri degli Stati nazionali.
Processo che nel frattempo, con l’esponenziale espansione dei poteri della Commissione, ha ormai oltrepassato il limite di guardia: i nostri Governi hanno oggi a stento il 30% dei poteri pre trattato di Maastricht e pre adozione dell’ Euro. E’ ormai quasi come votare per un Sindaco o un Presidente Regionale, rispetto al Governo centrale di Bruxelles: eletto da nessuno.
E’ pertanto con stupore che ci si trova a dover ringraziare una parte del personale dirigente della Commissione Europea. Circa 850 funzionari della Commissione, da Bruxelles e dalle Rappresentanze Permanenti dell’UE nel mondo, hanno infatti sottoscritto una lettera (1) di ferma protesta contro la mancata condanna della politica israeliana verso la popolazione di Gaza da parte della Presidente della Commissione Albrecht Von der Leyen. Ne riproduco qui i passi salienti.
“Siamo particolarmente preoccupati per il sostegno incondizionato della Commissione europea che Lei rappresenta a favore di uno dei due partiti” – esordisce la lettera. “Noi, un gruppo di funzionari della Commissione europea e di altre istituzioni dell’UE, condanniamo con forza gli attacchi terroristici perpetrati da Hamas contro civili indifesi “. “Condanniamo altrettanto fermamente la reazione sproporzionata del governo israeliano contro i 2,3 milioni di civili palestinesi intrappolati nella Striscia di Gaza”. “Proprio a causa di queste atrocità, siamo sorpresi dalla posizione assunta dalla Commissione europea….” Per “l’apparente indifferenza dimostrata negli ultimi giorni dalla nostra istituzione nei confronti del massacro di civili in corso nella Striscia di Gaza, in spregio ai diritti umani e al diritto umanitario internazionale”.
La lettera si chiude con un appello: “Vi esortiamo a chiedere, insieme ai leader di tutta l’Unione, il cessate il fuoco e la protezione della vita civile. Questo è il fulcro dell’esistenza dell’UE”. Secondo i firmatari, “l’Ue rischia di perdere ogni credibilità”.
Finalmente una voce che denuncia apertamente e protesta la indecente, supina dipendenza dai circoli NeoGlobal di Washington e New York della signora Ursula Albrecht Von der Leyen! E’ sotto gli occhi di tutti da quasi 5 anni, ma nessuno ne parla! La citata ha ridotto la Commissione UE ad una obbediente dependance dei Dem USA!! E’ il punto più basso mai toccato dalla Commissione UE dalla sua nascita!
D’altronde, la Albrecht VDL, nella sua immediata visita a Israele il 13 ottobre scorso, si era ben guardata dall’invitare lo Stato ebraico a rispettare il diritto internazionale umanitario nella sua risposta all’attacco di Hamas, come hanno fatto invece diversi altri leaders dell’UE. Al punto che il Presidente del Consiglio europeo – autorità sovraordinata a quella del Presidente della Commissione – Charles Michel ha dichiarato il 17 ottobre scorso che l’assedio di Gaza da parte di Israele, dove “non possono entrare né acqua né cibo, non rispetta il diritto internazionale”.
Ursula Albrecht VDL, quella che ha costellato i suoi discorsi pubblici degli ultimi due anni con attacchi violentissimi – ben oltre i tradizionali standards di linguaggio di un Presidente della Commissione – nei confronti della Russia, per via delle sofferenze inferte alla popolazione ucraina. Ma che non apre bocca – a presunto nome dell’UE – su quelle della popolazione di Gaza.
Domande per chi ragiona: com’è possibile che uno spettacolo così indegno – quello della supina dipendenza da Washington della Albrecht VDL – sia, per così dire, sfuggito per oltre 5 anni ai mass media occidentali? Come mai una simile lettera è provenuta da funzionari della Commissione UE e non invece da funzionari dei Ministeri degli Esteri nazionali dell’UE? Perché posizioni identiche o simili a quelle della lettera vengono censurate ogni giorno dai media occidentali – italiani inclusi – come anti israeliane?