Mentre il nuovo “Führer”, Friedrich Merz, sta per diventare cancelliere tedesco, la storia del “potente Taurus”, il missile da crociera tedesco, è di nuovo in prima pagina: il “Führer” ucraino ora chiede nuovamente che la Germania consegni i Taurus il prima possibile. L’accordo per la consegna dei missili Taurus all’Ucraina non è ancora definitivo, ma la CDU/CSU lo sostiene da tempo.
Il solo pensiero fa già sbavare molti ciarlatani e pseudo-esperti militari che già vedono questi missili colpire in Russia posti di comando, bunker, campi d’aviazione, ponti e persino il Cremlino. La storia infinita delle Wunderwaffen è tornata a vivere!
Alcuni potrebbero credere che il nuovo “Friedrich der Grosse” sia colui che fornirà le armi che ribalteranno le sorti della guerra…

Friedrich Merz, Zelensky e Friedrich der Grosse… ma non nella battaglia di Zorndorf…
Il “possente” Taurus
Il missile da crociera a lungo raggio KEPD 350 è progettato per distruggere obiettivi (anche protetti) senza che il velivolo portante entri nella zona coperta dalla difesa aerea nemica. Non è diverso da qualsiasi altro missile da crociera.
Il missile è stato sviluppato da Taurus Systems GmbH, una joint venture tra la tedesca MBDA Deutschland e la svedese Saab Bofors Dynamics AB. Questo matrimonio tra “tecnologia” tedesca e svedese fa sì che il missile Taurus abbia un pedigree particolare.
Lo sviluppo del missile era iniziato nel 1998 e il lavoro era stato piuttosto proficuo e veloce. Nel 2004, il Taurus KEPD 350 era stato presentato per i test, tutti superati con successo, tanto che il missile era entrato in servizio in Germania nello stesso anno. Il governo federale tedesco aveva ordinato 600 missili da combattimento e 14 da addestramento per l’aeronautica militare.
Alla fine del 2004, la Spagna aveva ordinato 43 missili appositamente modificati per i suoi EF-18A e Eurofighter Typhoon. SENER era stato l’appaltatore per l’integrazione dei missili Taurus KEPD 350.
Nel corso degli anni, il missile è stato costantemente modernizzato. Oggi, Taurus Systems GmbH offre una famiglia di missili che possono essere utilizzati contro diversi obiettivi e lanciati da più vettori.
Secondo alcuni rapporti, la versione base, il Taurus KEPD 350 (350 km), ha una gittata che può essere aumentata fino a 500 km, ma esiste anche una versione leggera designata come KEPD 150 con una gittata ridotta (150 km). È stato sviluppato su ordine dell’aeronautica militare svedese per il JAS-39 Gripen.
Inoltre, esiste una versione navale del Taurus CL, sviluppata per armare le future fregate e cacciatorpediniere della Marina tedesca.
Per quanto riguarda i missili in servizio, sono stati modificati con l’aggiunta una linea bidirezionale di trasmissione dati, che consente al missile di essere utilizzato contro bersagli in movimento e di essere reindirizzato durante il volo.
Il missile Taurus KEPD 350 ha un corpo portante a sezione rettangolare per ridurre la visibilità radar. Nella progettazione sono stati utilizzati materiali compositi; il corpo non presenta superfici acuminate ed è ricoperto da un rivestimento in grado di assorbire le onde radar.
Il missile monta un motore turbogetto Williams International P8300-15 con una potenza di 6,67 kN. I condotti curvi delle due prese d’aria schermano la turbina, che ha molti componenti metallici, dal rilevamento dei radar con base a terra.
Il volo del missile è controllato da un sistema combinato Tri-Tec, che comprende i seguenti componenti:
* Un sistema di navigazione inerziale (INS) accoppiato a un sistema di navigazione satellitare MIL-GPS. L’INS è basato su giroscopi laser ed è stato sviluppato negli Stati Uniti da Northrop Grumman;
* Un sistema di navigazione TRN (Terrain Reference Navigation) che utilizza un altimetro radar ad alta precisione, in grado di guidare il missile con una traiettoria pre-programmata che segue il contorno del terreno;
* Un sottosistema di correlazione elettro-ottica IBN (Image-Based Navigation) corretto con dati cartografici digitali. Queste mappe vengono caricate nella memoria del blocco informativo e la traiettoria di volo viene regolarmente corretta utilizzando i dati cartografici. Il numero di punti di correzione della traiettoria può arrivare a 10 lungo il percorso;
* Una testata di inseguimento a immagine termica (TIHH).
L’uso dei sistemi di guida autonoma TRN e IBN consente di utilizzare il missile senza il supporto di sistemi di guida satellitare. Di conseguenza, anche in presenza di sistemi di guerra elettronica nemici che possono disturbare i segnali satellitari e interrompere i tipici sistemi di navigazione.
Durante il volo, i sistemi IBN e TSN forniscono dati al sistema di navigazione inerziale, che calcola gli aggiustamenti di rotta. Durante l’avvicinamento al bersaglio, viene attivata la testata di inseguimento, responsabile della guida finale del missile verso il bersaglio. La TIHH del missile è dotata di una matrice a base di antimonite di indio (un composto chimico inorganico binario di indio e antimonio), che consente il riconoscimento automatico del bersaglio. Il principio di funzionamento è all’incirca lo stesso del Javelin: un’immagine del bersaglio viene precaricata nella matrice e il missile, quando si avvicina, “confronta” l’immagine ricevuta dalla TIHH con quella memorizzata. Questo sistema è molto efficace.
Nella configurazione di base, il Taurus KEPD 350 è equipaggiato con una testata MEPHISTO (Multi-Effect Penetrator, High Sophisticated and Target Optimised), un acronimo che [volutamente] ricorda Mefistofele [il demonio nel mito di Faust]. Si tratta di una testata studiata per perforare strutture di cemento armato (peso 485 kg) sviluppata dalla società franco-tedesca TDA/TDW.
Quando la testata viene attivata, viene prima utilizzata una carica sagomata (cumulativa) del peso di circa 80 kg. La distanza ottimale dal bersaglio per la detonazione più efficace della carica viene determinata da telemetri laser posti nell’ogiva del missile. Successivamente, viene fatta esplodere una carica ad alto esplosivo del peso di 400 kg, ottimizzata per penetrare nel cemento o in un terreno pesantemente compattato.
Naturalmente, questi processi sono controllati dall’elettronica. La testata Taurus KEPD 350 è dotata di un sistema di detonazione PIMPF (Programmable Intelligent Multi Purpose Fuse), controllato dall’intelligenza artificiale. Il sistema è molto efficace.
Al momento di colpire il bersaglio, il sistema PIMPF utilizza un proprio accelerometro per registrare i sovraccarichi dell’impatto e confrontarli con i sovraccarichi di riferimento memorizzati dal processore del sistema. Naturalmente, i parametri sono impostati in base alle proprietà dei materiali che compongono il bersaglio. Il sistema di detonazione determina il numero di strati del bersaglio con densità diverse, la distanza percorsa e il tempo di detonazione della carica esplosiva principale. Sembra piuttosto complicato, ma tutto questo richiede solo qualche microsecondo.
Il sistema PIMPF e le batterie di alimentazione si trovano nella parte più lontana dalla carica ad alto esplosivo (HE), collocati in un cilindro ad alta resistenza che può sopportare sovraccarichi significativi. La deformazione strutturale del corpo del missile causata dall’impatto contro il bersaglio consente di effettuare misure e calcoli appropriati prima che della sua disintegrazione.
Il sistema può essere programmato per detonare in atmosfera o nel sottosuolo. Quando si attiva la detonazione aerea, entrambe le testate vengono fatte esplodere contemporaneamente. 480 kg di esplosivo sono davvero tanti.
Negli ultimi 20 anni, l’azienda tedesco-svedese, con l’aiuto di collaboratori di altri Paesi, ha sviluppato una linea di prodotti abbastanza valida, in grado di soddisfare praticamente qualsiasi richiesta.
Il Taurus KEPD 350 ha infatti dato vita a una famiglia di missili modulari che possono essere equipaggiati con una varietà di testate per svolgere tutta una serie di compiti e che possono essere utilizzati da diversi vettori.
Il Taurus KEPD 150/Taurus L è la versione a raggio ridotto per caccia leggeri come F-16/Saab Gripen. Il missile ha un serbatoio di minore capacità e un raggio di volo più breve (fino a 150 km).
Il Taurus MP (Modular Payload) – è una versione che prevede l’installazione di un carico utile arbitrario nella testata.
Il Taurus M – è un missile con testata a grappolo progettato per distruggere obiettivi di piccole dimensioni e dispersi, come postazioni di difesa aerea, campi di aviazione, gruppi di veicoli blindati, magazzini, ecc. La testata a grappolo può essere equipaggiata con i seguenti elementi:
* Testate auto-miranti SMART-SEAD (SAW) prodotte dall’azienda tedesca Rheinmetall/Diehl, create sulla base del proiettile d’artiglieria Smart 155. Sono destinate a distruggere sistemi di difesa aerea e concentrazioni di veicoli blindati. La SAW pesa circa 12 kg ed è dotata di un coordinatore di inseguimento del bersaglio a infrarossi a doppia banda, di un radar di ricerca a raggio millimetrico (94 GHz), di un radioaltimetro e di un sistema di stabilizzazione e frenata a paracadute. La testata è del tipo “impact core”, con la capacità di perforare corazzature fino a 150 mm.
* Submunizioni a frammentazione MUSJAS 1 del peso di circa 4 kg, prodotte dall’azienda svedese Saab Bofors Dynamics AB. Sono destinate alla soppressione di personale e veicoli non corazzati in aree aperte.
* Munizioni cumulative MUSJAS 2 con spoletta di prossimità e massa fino a 18 kg, prodotte dalla stessa Saab Bofors Dynamics AB. Progettate per distruggere veicoli corazzati, fortificazioni e strutture in cemento.
* Bombe perforanti per cemento STABO, sempre della tedesca Rheinmetall/Diehl, progettate per danneggiare le piste degli aeroporti. La STABO contiene una carica cumulativa e una carica ad alto esplosivo posizionate in tandem. La carica cumulativa penetra nella superficie della pista, mentre la carica ad alto esplosivo entra nel foro risultante ed esplode con un certo ritardo. La massa di una bomba è di 16 kg.
Il Taurus HPM (High Power Microwave) è un missile con una testata speciale dotata di un emettitore di microonde ad alta potenza. È un missile da guerra elettronica, poiché serve a disabilitare i sistemi informatici e le fonti di energia del nemico. La testata è un generatore di microonde (come quelle di un forno a microonde) in grado di disabilitare temporaneamente i dispositivi elettronici nel raggio d’azione dei suoi impulsi.
Il Taurus CL (Container Launched) è un missile progettato per essere lanciato da un container di trasporto e lancio con un booster integrato per garantire l’accelerazione iniziale. Il sistema può essere utilizzato sia in terra che in mare.
Taurus T – un missile adattato per essere sganciato da aerei da trasporto militari – un’opzione per quei Paesi che non hanno abbastanza risorse per i cacciabombardieri. Un aereo da trasporto come il C-130 Hercules o l’Airbus A400M può imbarcare fino a 12 missili Taurus T su speciali pallet. Per il lancio si utilizza un sistema di paracadute che estrae il pallet con il missile dal vano di carico dell’aereo.
Nel complesso, il raggio d’azione è eccezionale.

Una rappresentazione grafica piuttosto ottimista, che prevede lanci dalla linea del fronte, in realtà la portata sarebbe inferiore anche del 50% se si vuole mantenere la piattaforma di lancio a una distanza di sicurezza.
Alle caratteristiche di combattimento va aggiunto quanto segue: il missile non è veloce, può arrivare solo fino a 0,8 M. Tuttavia, la mancanza di una velocità supersonica è compensata dalla capacità di volare a quote basse o molto basse lungo tutta la traiettoria. Inoltre, è possibile attivare la modalità di inseguimento del terreno utilizzando la mappa incorporata e le letture dei sensori.
Qualche parola sulle traiettorie di volo: finora sono state sviluppate diverse traiettorie di volo di base per il Taurus per consentire le regolazioni prima del volo.
1. Volo a bassa quota con successiva salita e picchiata sul bersaglio. Viene utilizzata in caso di attacchi a bersagli fortificati o sotterraneii, come bunker e posti di comando.
2. Volo a bassa quota con successiva salita e picchiata sul bersaglio. Ideale per attaccare navi all’ormeggio e aerei in ripari protetti.
3. Volo ad alta quota con successiva picchiata sul bersaglio. Con una traiettoria di questo tipo, la probabilità che il missile venga rilevato dai sistemi di difesa aerea nemici è più alta, ma garantisce la massima gittata del missile e l’effettiva distruzione del bersaglio.
4. Volo a bassa quota con risalita a “collina” e detonazione aerea della testata. Il modo migliore per operare con munizioni a grappolo contro truppe nemiche.
5. Volo a bassa quota per poi scendere ad un’altitudine ancora più bassa in prossimità del bersaglio. Adatto a zone con terreno fortemente accidentato o montagnoso.
La rotta, la traiettoria di volo e l’avvicinamento al bersaglio vengono impostati utilizzando un originale sistema di informazione e controllo per la preparazione della missione di volo e il suo inserimento nella memoria dell’unità di controllo.
Il sistema è stato sviluppato dalla Elektroniksystem und Logistik GmbH di Monaco. Con l’aiuto di questo sistema, sulla base dei dati relativi ai bersagli previsti, al posizionamento dei sistemi di difesa aerea e al terreno lungo la rotta di volo, viene eseguita una modellazione 3D dell’intera traiettoria di volo. Il modello di traiettoria creato viene poi caricato nelle unità missilistiche pronte al volo.
Tuttavia, questo tipo di lavoro è possibile solo in grandi centri comando, dove vengono raccolti tutti i dati necessari per eseguire la modellazione. Esiste anche un’opzione più semplice, che consente una modellazione decentralizzata sul campo (basi aeree). In questo caso, un terminale portatile chiamato Taurus Communication Center (TCC) permette di calcolare la traiettoria di volo ottimale e le impostazioni della spoletta, che vengono poi trasmesse dal terminale alla memoria del missile.
Tuttavia, è ancora necessario un modello di volo 3D, creato con l’aiuto del sistema di informazione e controllo di base in modalità centralizzata.
Versioni modificate del missile possono essere dotate di sensori di emissione radar e di kit di protezione passiva contro i sistemi di difesa aerea e i caccia nemici; in altre parole, durante il volo, lungo la rotta, nel caso venisse rilevata un’emissione radar, il processore del missile può rilasciare da uno speciale compartimento trappole IR o riflettori a dipolo di dispersione.
Da un punto di vista puramente tecnico, il Taurus è un’ottima arma, una piattaforma ben progettata che incorpora le migliori conoscenze tecnico-militari di Germania e Svezia. Tuttavia, l’aspetto tecnico è solo una delle caratteristiche importanti.
Consegne all’Ucraina e “consegne” nelle missioni?
Le forze armate ucraine non dispongono di un numero sufficiente di possibili piattaforme di lancio. Hanno già dei Su-24 equipaggiati per trasportare e lanciare gli Storm Shadow e gli SCALP-EG. Questi missili sono tecnicamente molto simili e possono essere lanciati dalla stessa piattaforma. La famiglia TAURUS è diversa. I missili Taurus hanno una gittata maggiore e sono più precisi, ma potrebbe esserci un problema: secondo alcuni esperti, i missili Taurus necessitano di vettori dedicati. Lo Scalp e lo Shadow non sarebbero intercambiabili con il Taurus.
Oggi è difficile dire quanti Su-24 in grado di volare siano rimasti a disposizione delle Forze Armate ucraine. Ci sono alcune esagerazioni sul numero di Su-24 abbattuti o distrutti a terra, ma il fatto è che il numero originale di cellule disponibili (quelle idonee al volo e quelle utilizzate come ricambi) è molto basso, forse solo qualcuna nella migliore delle ipotesi.
Per quanto riguarda le altre piattaforme possibili, la più pesante è il Su-27. Ci sono alcuni MiG-29 donati, diversi F-16 e, recentemente, i Mirage 2000. È possibile che, insieme a quelli donati dagli alleati europei, le Forze Armate ucraine abbiano a disposizione forse una dozzina di caccia e cacciabombardieri. Alcuni sono già stati modificati per gli “Shadow”, altri sono in fase di riprofilatura per gli “Scalp”. La domanda è: cosa resterà per i “Taurus”?
La probabilità di trovare Su-24 in condizioni operative è piuttosto bassa. I Paesi che volevano dare all’Ucraina vecchi caccia-bombardieri sovietici lo hanno già fatto. I Paesi che utilizzano ancora cellule sovietiche non rinunceranno alle loro scorte perché non c’è alternativa.
Per quanto riguarda gli “Scalp”, la situazione è particolare. Se non vengono riforniti di vettori, che senso ha avere questi missili? Se tutti i Su-24 a disposizione delle Forze Armate ucraine sono destinati agli “Shadow”, come possiamo uscire da questa situazione?
Poiché i Rafale dell’aeronautica francese sono in grado di trasportare gli SCALP-EG, Zelensky li ha richiesti alla Francia, ma probabilmente non li otterrà. Anche il Mirage 2000 può trasportare e lanciare gli SCALP, ma è inferiore al Rafale.
È chiaro che, per quanto Zelensky possa “ballare” con i francesi, non otterrà i Rafale. È costoso e ne hanno bisogno gli stessi francesi. Il Mirage 2000 è una questione diversa, e almeno una ventina di piloti ucraini si stanno già addestrando su di esso (si veda l’articolo sul Mirage – Tradotto qui su CDC).
Per quanto riguarda il Taurus KEPD 350, la cosa è ancora più interessante. I missili Taurus possono essere trasportati da Tornado, Typhoon, EF-18 spagnoli e F-15K sudcoreani.
I coreani erano stati in grado di adattare i loro aerei al Taurus KEPD 350. È difficile dire quanto fosse costato, ma lo avevano fatto in meno tempo dei tedeschi, a loro erano occorsi anni per adattarli all’Eurofighter.
In generale, il Taurus KEPD 350 sembra più impressionante se confrontato con lo SCALP-EG e lo Storm Shadow. Con le ultime modifiche, il missile sembra più pericoloso dei suoi concorrenti. A fronte della generale somiglianza delle caratteristiche dei missili tedeschi e francesi, il Taurus KEPD 350 ha un effetto più distruttivo, è leggermente più veloce di quelli britannici e francesi e ha una sagoma più furtiva che gli conferisce caratteristiche migliori per quanto riguarda la rilevabilità radar.
Il sistema basato su sensori di riferimento-rilevamento del terreno, oltre a mappe e immagini del bersaglio caricate nella memoria del missile, funziona meglio di tutto ciò che, fino ad ora, è in servizio nei Paesi della NATO. Il Taurus non si “perderà” nel deserto, come il Tomahawk statunitense durante l’attacco alla Siria.
Il sistema originale di elaborazione delle informazioni e il suo funzionamento sono stati discussi in precedenza. Sì, è possibile programmare il missile a terra e non apportare modifiche in volo. Quindi, sarà facile utilizzare i vecchi aerei sovietici esclusivamente come primo stadio del missile per la consegna al punto di lancio effettivo.
I quattro anni che c’erano voluti per adattare gli Eurofighter ai Taurus KEPD 350 fanno capire che non tutto è così semplice come vorrebbero i cosiddetti esperti filo-ucraini. E, per quanto riguarda i vetusti Su-24 sovietici, le cose sarebbero ancora più complicate.
Da un punto di vista tecnico, si tratta di un’attività rischiosa e complicata. I britannici stanno già mettendo le mani avanti per i loro Storm Shadow, dicendo che i missili sono efficaci, ma che sono sorti alcuni problemi nel loro utilizzo (e altre scuse che possono essere inventate).
Il gioco potrebbe valere la candela, soprattutto se i missili si dimostreranno capaci. Dopotutto, per quanto gli Storm Shadow abbiano lavorato male in Ucraina, i britannici hanno comunque un loro mercato di vendita, e anche decente, molto più grande di quello francese e tedesco.
La situazione è dibattuta perché, per alcuni decisori in Germania, questa è un’occasione per dimostrare al mondo intero che i loro missili sono migliori dei concorrenti.
Per gli ucraini, il Taurus CL lanciato da container potrebbe essere una soluzione ottimale, perché permetterebbe di fare a meno delle scarse e costose piattaforme aeree, ma qui il problema diventa la gittata. Sarebbe rischioso spostare i container vicino alle linee del fronte e un lancio dalla retrovie ridurrebbe la gittata effettiva, anche se migliorerebbe le possibilità di sopravvivenza del lanciatore e dell’equipaggio.
Contrastare la minaccia
Il Taurus KEPD 350 è un’arma seria, in grado di funzionare efficacemente e di infliggere gravi danni. La sottovalutazione e la vanagloria, in questo caso, sono inaccettabili perché vale sempre la pena ricordare cos’era successo quando erano arrivati gli HIMARS.
L’AD russo ha sistemi sviluppati specificamente per contrastare le munizioni ad alta precisione. I sistemi Tor e Pantsir sono ottimizzati per questo. Anche altri sistemi a medio e lungo raggio possono ingaggiare e intercettare a distanze maggiori sia i missili che i vettori. Tuttavia, l’onere maggiore lo hanno i sistemi con gittate più brevi e tempi di reazione più rapidi. La Russia può raggiungere un’efficienza di intercettazione del 90-95%, ma c’è sempre un margine di incertezza cha fa sì che alcuni missili possano penetrare lo scudo AD. In ogni caso, le unità AD dietro la linea del fronte e nelle retrovie dovranno adattarsi. Ogni potenziale attacco Taurus probabilmente non sarà costituito da uno o due missili, ma piuttosto da una salva (a seconda degli aerei disponibili) accompagnata da sciami di droni per attivare e saturare l’AD.
Uno dei potenziali obiettivi potrebbe essere il ponte di Kerch. Militarmente, il valore è insignificante, ma danneggiare, disattivare o distruggere il ponte può avere un effetto politico, migliorare il morale ucraino già scosso e aumentare la propaganda. Dovrebbero essere lanciati da otto a dieci missili per avere anche solo una minima possibilità di successo. Otto sarebbero intercettati e abbattuti, ma 1 o 2 potrebbero attraversare lo scudo. Si può distruggere il ponte? Una sua distruzione è improbabile, ma i danni potrebbero renderlo inutilizzabile per qualche tempo.
Obiettivi migliori sarebbero i posti di comando, i depositi di armi e gli impianti petroliferi, solo per citarne alcuni.
In ogni caso, il tempo necessario per rendere questi missili pronti al combattimento non si misura in giorni o settimane, ma in mesi, e l’Ucraina potrebbe già aver perso la guerra prima che diventino operativi.
Conclusione
Se i tedeschi daranno all’Ucraina i missili Taurus KEPD 350, per i russi sarà un problema, forse anche più grande degli Storm Shadow o degli SCALP. Tuttavia, i russi sono diventati veterani nella lotta contro i missili da crociera, quindi una difesa a più livelli, con missili e caccia, può ridurre significativamente l’efficacia dei Taurus a meno del 10%. Inoltre, le quantità disponibili che l’Ucraina può ottenere, nel migliore dei casi, saranno inferiori alle 100 unità.

Storm Shadow abbattuto dall’AD russa. Il Taurus potrebbe essere leggermente migliore, ma il risultato sarebbe simile.
Le punture del Taurus potranno essere dolorose, ma non saranno decisive. In ogni caso, non cambierà le carte in tavola e non influirà sull’esito della guerra.