“C’è la seria preoccupazione che l’Occidente stia cercando di architettare un attentato false flag che possa essere usato per indurre un’opinione pubblica riluttante ad entrare in guerra con la Russia… L’attuale schema, secondo quanto riferito, prevede la detonazione di una bomba atomica sporca in un territorio attualmente sotto il controllo della Russia. L’esercito ucraino sta subendo perdite catastrofiche e… avrà grandi difficoltà a sostenere un qualsiasi tipo di offensiva. Gli Stati Uniti e i loro alleati della NATO se ne rendono conto e stanno cercando un pretesto per inviare in soccorso le forze della NATO. Sembra che l’Occidente stia pensando di usare la minaccia di un attacco nucleare come giustificazione per inviare le proprie forze nel vortice ucraino.“ Larry C. Johnson, ex analista della CIA.
A causa di una crisi che sta rapidamente emergendo nel mercato americano dei Buoni del Tesoro da 24.000 miliardi di dollari, Biden e i suoi consiglieri di politica estera potrebbero aver approvato un piano per far esplodere un ordigno nucleare in Ucraina. Anche se non abbiamo ancora prove dell’esistenza di un piano del genere, l’impatto devastante di un crollo finanziario in piena regola spiega perché i potenti statunitensi potrebbero impegnarsi in un comportamento così rischioso e potenzialmente catastrofico. In ogni caso, la straordinaria affermazione secondo cui il governo ucraino intenderebbe usare una “bomba sporca” o un’arma nucleare “a basso rendimento” è apparsa per la prima volta domenica sera sui notiziari russi. Ecco un estratto di un articolo dell’agenzia di stampa Tass:
Il regime di Kiev ha intenzione di far esplodere un ordigno nucleare a bassa potenza per poi incolpare la Russia di aver usato armi di distruzione di massa nel conflitto ucraino, ha dichiarato lunedì il capo delle forze di protezione contro le radiazioni, le sostanze chimiche e biologiche dell’esercito russo, il tenente generale Igor Kirillov.
“Il Ministero della Difesa ha le prove che il regime di Kiev sta pianificando una provocazione che prevede la detonazione di una cosiddetta bomba sporca o di un ordigno nucleare a bassa potenza. Lo scopo della provocazione è quello di accusare la Russia di aver usato armi di distruzione di massa nel teatro delle operazioni ucraine, lanciando così una grande campagna anti-russa in tutto il mondo volta a minare la fiducia verso Mosca,” ha dichiarato.
Kirillov… ha ricordato che il 22 ottobre, in un’intervista ai canali televisivi canadesi, Zelensky aveva esortato il mondo a colpire il Cremlino se la Russia avesse bombardato il “centro decisionale” in via Bankovaya, dove si trova l’ufficio del presidente ucraino.
Il 23 ottobre, il ministro della Difesa russo Sergey Shoigu aveva avuto conversazioni telefoniche con i suoi omologhi di Gran Bretagna, Francia, Turchia e Stati Uniti per portare alla loro attenzione le preoccupazioni di Mosca su possibili provocazioni da parte dell’Ucraina che potrebbero riguardare una ‘bomba sporca.’”
“Il Ministero della Difesa ha le prove che il regime di Kiev sta pianificando una provocazione che prevede la detonazione di una cosiddetta bomba sporca o di un ordigno nucleare a bassa potenza”, ha dichiarato il tenente generale Igor Kirillov.” (“Kiev plans to explode low-yield nuclear device, blame Moscow — Russian Defense Ministry”, Tass)
Prendiamoci un minuto e riassumiamo le parole del tenente generale Igor Kirillov. Ha detto che l’intelligence russa ha le “prove” che l’Ucraina ha acquisito materiale sufficiente per creare un’arma nucleare. Ha inoltre affermato che Kiev ha intenzione di far esplodere l’ordigno per diffamare ulteriormente la Russia, al fine di raccogliere maggiore sostegno per la guerra alla Russia. Vale la pena notare che una provocazione che coinvolge le armi di distruzione di massa potrebbe essere facilmente usata come giustificazione per il dispiegamento in Ucraina di truppe NATO. A mio avviso, questa drammatica escalation – che potrebbe trascinare tutta l’Europa in una conflagrazione che porterebbe alla fine della civiltà – si inserisce perfettamente nel sogno neocon di allargare il conflitto per ridurre l’Europa in macerie, consentendo così a Washington di rimanere leader indiscussa dell’”Ordine basato sulle regole.” Le élite della politica estera statunitense si sono indubbiamente rese conto che l’economia cinese è sulla buona strada per superare gli Stati Uniti nel prossimo decennio. Gli Stati Uniti non hanno più i mezzi produttivi o infrastrutturali per competere con la Cina in un testa a testa. Al contrario, Washington ha deciso che l’unico modo per preservare la sua presa sempre più debole sul potere globale è ridurre il resto del mondo alle condizioni abissali del secondo dopoguerra. Ecco altre informazioni dalla Tass:
“Domenica il Dipartimento di Stato americano ha pubblicato una dichiarazione dei ministeri degli Esteri di Gran Bretagna, Stati Uniti e Francia, in cui si afferma che questi Paesi non considerano sufficientemente ragionevoli gli avvertimenti russi sulla possibilità che Kiev utilizzi una cosiddetta bomba sporca.” (Tass)
“Non abbastanza ragionevoli?” Il Dipartimento di Stato ritiene che le affermazioni della Russia non siano “abbastanza ragionevoli?”
Questa non è la risposta che qualsiasi funzionario normale darebbe. La risposta che una persona normale darebbe è: “Mostratemi le prove.” Giusto? Ma il Dipartimento di Stato non l’ha fatto, anzi, ha negato del tutto la credibilità delle accuse. Perché? Ecco ancora dalla Tass:
Mosca solleverà la questione della preparazione di una bomba sporca da parte di Kiev nelle sedi internazionali, compresa l’ONU, ha detto lunedì il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov in una conferenza stampa…
“Abbiamo anche preso le misure necessarie per sollevare la questione nelle strutture internazionali, prima di tutto all’ONU a New York, e oggi i nostri rappresentanti lo faranno sperando in una discussione informata e professionale dei problemi che toccheremo,” ha detto, rispondendo ad una domanda della TASS.
L’alto diplomatico russo ha sottolineato che la Russia dispone di informazioni specifiche sulle istituzioni scientifiche ucraine, che possiedono tecnologie in grado di creare una bomba sporca. “Abbiamo informazioni, che abbiamo ricontrollato attraverso i canali appropriati, che non si tratta di un sospetto infondato e che ci sono serie ragioni per credere che tali cose possano essere pianificate.” Sergey Shoigu [ministro della Difesa russo] si è accordato con alcuni dei suoi interlocutori per tenere ulteriori consultazioni su questo argomento a livello professionale,” ha detto Lavrov.” (Tass)
Ok, la Russia intende sollevare la questione alle Nazioni Unite (immediatamente), dove possiamo aspettarci che alcune delle prove saranno rese pubbliche.
Inoltre, il Ministro della Difesa russo, Shoigu, ha contattato Stati Uniti, Regno Unito, Francia e Turchia. Sono stati tutti informati e aggiornati. È molto probabile che Shoigu abbia condiviso alcune delle prove con questi funzionari per convincerli che le accuse sono credibili.
Quindi, la domanda sorge spontanea: i Russi avrebbero davvero affrontato tutti questi problemi se non avessero avuto alcuna prova? Avrebbero davvero contattato tutti i capi di Stato, i media e le Nazioni Unite solo per far credere loro di non avere nulla? Oppure hanno davvero prove concrete (“informazioni specifiche”) di un complotto per far esplodere un ordigno nucleare?
Qualsiasi persona razionale aspetterebbe di vedere le prove e giudicherebbe di conseguenza. Ma non gli Stati Uniti o i loro patetici cagnolini da salotto dell’UE. Ecco la loro risposta secondo il portavoce ufficiale dello Stato, il NY Times:
I più alti diplomatici di Francia, Gran Bretagna e Stati Uniti, tre dei più forti alleati dell’Ucraina, hanno rilasciato una rara dichiarazione congiunta che respinge l’accusa della Russia secondo cui Kiev si starebbe preparando ad usare una cosiddetta bomba sporca sul proprio territorio, definendola un pretesto architettato da Mosca per intensificare la guerra.
Nella dichiarazione, i tre governi hanno confermato che i rispettivi ministri della Difesa hanno parlato con il ministro della Difesa russo, Sergei K. Shoigu, e hanno respinto “le accuse palesemente false della Russia” su una bomba sporca.
“Il mondo non vedrebbe di buon occhio alcun tentativo di usare queste accuse come pretesto per un’escalation,” si legge nella dichiarazione.
Una cosiddetta bomba sporca utilizza esplosivi tradizionali per diffondere nell’ambiente materiale radioattivo. La Russia non ha offerto pubblicamente prove a sostegno delle accuse e il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, ha definito le dichiarazioni “menzogne.”
In una dichiarazione separata, il segretario alla Difesa britannico, Ben Wallace, ha detto che Shoigu ha accusato gli alleati dell’Ucraina, compresa la Gran Bretagna, di pianificare “un’escalation del conflitto in Ucraina.” Wallace ha smentito queste affermazioni e ha “ammonito che tali accuse non dovrebbero essere usate come pretesto per una maggiore escalation.” (“Top allies warn Russia against using ‘dirty bomb’ accusations to escalate the war” New York Times)
Quindi, i ministri degli Esteri di Francia, Gran Bretagna e Stati Uniti hanno respinto “le accuse palesemente false della Russia” sul presunto accesso dell’Ucraina ad una bomba sporca.
Ma su quali basi “respingono” queste affermazioni? Hanno qualche fatto a sostegno delle loro affermazioni o sono solo speculazioni?
Mi sembra che per respingere le accuse della Russia, gli Stati Uniti debbano spiegare perché ritengono che le affermazioni siano false. Invece, il team di Biden si limita a sbandierare che la Russia sta pianificando un’escalation militare. Questa reazione è profondamente sospetta. Perché? Perché gli Stati Uniti avevano invaso l’Iraq e ucciso un milione di Iracheni sulla base della falsa affermazione che Saddam avrebbe avuto armi di distruzione di massa. Ebbene, se le armi di distruzione di massa erano state una scusa abbastanza valida per uccidere un milione di Iracheni, allora [una minaccia del genere] dovrebbe essere sufficiente per esimersi dal dare un giudizio fino a quando non saranno prodotte le prove. Giusto?
A meno che non ci sia qualche ragione per cui gli Stati Uniti non vogliano vedere le prove. È così? Gli Stati Uniti nascondono qualcosa?
Non lo sappiamo, ma la reazione generale degli alleati non fa che alimentare i nostri sospetti. Ecco uno spezzone del briefing ufficiale del Ministero della Difesa russo:
Il Ministero della Difesa della Federazione Russa ha informazioni sulla pianificazione da parte del regime di Kiev per l’attuazione di una provocazione facendo esplodere una cosiddetta “bomba sporca” o una testata nucleare a bassa potenza. La provocazione avrebbe lo scopo di accusare la Russia di aver usato un’arma di distruzione di massa nel teatro delle operazioni ucraine, cosa che consentirebbe di lanciare una potente campagna antirussa e minare la fiducia in Mosca…..
Secondo le informazioni disponibili, due organizzazioni ucraine hanno ricevuto l’ordine diretto di creare la cosiddetta “bomba sporca.” I lavori sono in fase conclusiva.
Inoltre, abbiamo informazioni sui contatti tra l’Ufficio del Presidente dell’Ucraina e i rappresentanti del Regno Unito in merito alla possibile ricezione di tecnologie per la creazione di armi nucleari. A tal fine, l’Ucraina dispone di capacità produttive e scientifiche rilevanti.
Ci sono imprese dell’industria nucleare in Ucraina che possiedono scorte di sostanze radioattive che possono essere utilizzate per creare una “bomba sporca”…
Il regime di Kiev progetta di camuffare l’esplosione di questo tipo di ordigno facendolo passare come il risultato dello scoppio di una testata nucleare russa a bassa potenza contenente uranio altamente arricchito. La presenza di isotopi radioattivi nell’aria sarà registrata dai sensori del Sistema Internazionale di Monitoraggio installato in Europa, con l’ulteriore accusa alla Federazione Russa di utilizzare armi nucleari tattiche…. La detonazione di un ordigno radioattivo porterà inevitabilmente alla contaminazione radioattiva di diverse migliaia di metri quadrati.
In sintesi, l’Ucraina ha un motivo per usare una “bomba sporca,” così come le capacità scientifiche, tecniche e produttive per crearla.
L’Ucraina utilizzerebbe una provocazione con una “bomba sporca” per intimidire la popolazione, aumentare il flusso di rifugiati e accusare la Federazione Russa di terrorismo nucleare.
Il Ministero della Difesa ha predisposto il contrasto alle possibili provocazioni dell’Ucraina: i mezzi e le forze sono allertati per operare in presenza di contaminazione radioattiva.” (“Briefing on radiation security threats by the chief of nuclear, biological and chemical protection troops Lieutenant General Igor Kirillov”, Telegraph)
Cosa spingerebbe una Casa Bianca controllata dai neocon a collaborare ad un piano per far esplodere un ordigno nucleare in Ucraina?
Pensiamo che dovrebbe trattarsi di una vera emergenza, qualcosa che si elevi al livello di una crisi esistenziale. Riteniamo che tale crisi stia già sollevando la sua brutta testa nei mercati finanziari, ma i media stanno cercando di nascondere l’ampiezza e la gravità della situazione. Si può essere certi, tuttavia, che i potenti di Washington sono ben consapevoli che le attuali, irregolari perturbazioni dei mercati finanziari sono i segni segni di un devastante crollo finanziario. È evidente che 14 anni di riduzione dei tassi, di denaro a buon mercato e di strumenti esotici di debito hanno fatto precipitare il sistema finanziario in una irreversibile spirale di morte, che è stata tamponata con regolari infusioni di trilioni di dollari di valuta digitale creata dal nulla dalla Banca Centrale. Ma le recenti turbolenze sui mercati del debito sovrano del Regno Unito indicano che il giorno della resa dei conti non è lontano. Tutte le manipolazioni precedenti, che si supponeva potessero salvare il sistema dal riprezzare gli asset secondo il loro vero valore, sono state deliberatamente messe in cortocircuito per salvare le banche troppo grandi per fallire e i loro voraci proprietari. Ora il peso combinato di questi errori si è abbattuto sul mercato dei 24.000 miliardi di dollari dei Treasury USA, spingendo l’asset “privo di rischio” più affidabile al mondo sull’orlo del precipizio. Se la liquidità si esaurisce nel mercato dei titoli sovrani, il dollaro crollerà, le banche falliranno e il sistema sarà colpito da un grave infarto. Purtroppo, tutti i segnali indicano che l’evento è già in corso. Questo è un articolo di Nick Beams del World Socialist Web Site:
Nell’ultimo mese, gli occhi del mondo finanziario sono stati puntati sulle turbolenze nel Regno Unito. Ma è sempre più evidente che una crisi potenzialmente più grande si sta accumulando negli Stati Uniti. La crisi è incentrata sul mercato del statunitense da 24.000 miliardi di dollari dei Buoni del Tesoro, dove i titoli di Stato vengono acquistati e venduti quotidianamente e che costituisce la base del sistema finanziario globale.
Ci sono segnali secondo cui starebbero tornando le condizioni che lo avevano portato a bloccarsi nel marzo 2020, quando per diversi giorni non c’era stato praticamente nessun acquirente per le obbligazioni statunitensi, presumibilmente l’asset finanziario più sicuro al mondo. Ciò si riflette nell’irrigidimento della liquidità. Per liquidità si intende la facilità con cui è possibile effettuare transazioni.
In un articolo dell’editorialista del Financial Times Gillian Tett, pubblicato alla fine della scorsa settimana, si osservava che, mentre le condizioni superficiali del mercato dei titoli del Tesoro USA apparivano tranquille, in contrasto con le turbolenze nel Regno Unito, sotto questa “patina superficiale, alcune correnti spiacevoli stanno turbinando nel mondo dei Treasuries.”
Un indice della liquidità del mercato dei Treasury compilato da JPMorgan si è deteriorato a livelli mai visti dalla crisi del marzo 2020.
L’entità dei problemi è stata evidenziata in un articolo pubblicato all’inizio del mese dall’executive editor di Bloomberg Opinion, Robert Burgess, in cui aveva sottolineato “quella che sta rapidamente diventando una potenziale crisi nel mercato più importante del mondo, i Treasury statunitensi.”
“La parola ‘crisi’ non è un’iperbole,” aveva scritto. “La liquidità sta rapidamente evaporando. La volatilità è alle stelle. Un tempo impensabile, persino la domanda alle aste del debito pubblico sta diventando un problema…”.
Uno dei principali fattori all’origine del peggioramento della situazione della liquidità è il rialzo dei tassi di interesse da parte della Fed. Un altro è il cosiddetto quantitative tightening (QT), con il quale la Fed, invece di acquistare il debito pubblico, sta riducendo le proprie disponibilità per un ammontare di 95 miliardi di dollari al mese. Mentre il programma di acquisto di obbligazioni della Fed nell’ambito del quantitative easing (QE) ha aumentato la liquidità, il QT la sta riducendo….
La Bank of America ha avvertito che le tensioni sul mercato dei Treasury potrebbero essere “una delle maggiori minacce alla stabilità finanziaria globale,” potenzialmente peggiore della bolla del mercato immobiliare del 2004-2007 che aveva scatenato la crisi del 2008…. “Il rischio di una crisi finanziaria è cresciuto con il forte aumento dei tassi di interesse da parte delle banche centrali”…(“Trouble brewing in $24 trillion US Treasury market”, World Socialist Web Site)
L’aumento dei tassi di interesse da parte della Fed aiuta a contenere l’inflazione, ma frena anche la crescita, limita l’espansione del credito e innesca una catena di insolvenze, quando le imprese e le istituzioni finanziarie, sottoposte a forti tensioni, si trovano nell’impossibilità di onorare i propri debiti e finiscono in bancarotta. La stretta delle banche centrali è la causa immediata di crisi finanziarie come quella che si sta abbattendo sul Paese come i quattro cavalieri dell’apocalisse.
Questi eventi catastrofici sui mercati finanziari lasciano presagire un cambiamento fondamentale nell’ordine globale, un cambiamento in cui il dollaro – che è la pietra angolare su cui poggia l’egemonia statunitense – non sarà più la valuta di riserva del mondo. L’amministrazione Biden approverebbe un piano per far esplodere un ordigno nucleare in Ucraina al fine di preservare la supremazia dell’onnipotente dollaro e il continuo dominio globale degli Stati Uniti?
Pensiamo di poter rispondere a questa domanda, ma aspettiamo le prove.
Mike Whitney