Riuniti nell’Associazione Albero della Vita ricercatori, medici, avvocati e membri della società civile, hanno reiterato la richiesta di far analizzare a gruppi di studio indipendenti composizione e meccanismi di funzionamento dei vaccini anti Covid-19 .
La richiesta era stata già avanzata al Governo nell’aprile scorso passando inosservata, tuttavia capire le ragioni dei numerosi effetti avversi e delle tante morti improvvise e stabilire se può esserci una correlazione con questi farmaci è sempre più urgente ed è interesse di tutti, anche se l’imperativo che proviene dagli ordini professionali dei medici e dai documenti che escono dalle Istituzioni Sanitarie (Piano nazionale delle vaccinazioni 2023-2025) continua a essere quello di non mettere in discussione queste nuove terapie chiamate “vaccini”.
Nome non scelto a caso, dal momento che in questo modo si è potuto non rispettare i normali e più rigorosi tempi di approvazione di un farmaco che prevedono indagini sulla biodistribuzione, sulla farmacocinetica e farmacodinamica, sulla genotossicità e cancerogenicità (come spiega bene il professor Marco Cosentino in questa intervista per molti aspetti illuminante). Inoltre – e anche questa non è stata certo una coincidenza – aver considerato queste sostanze vaccini, anziché terapie geniche quali in realtà sono, implica regole molto più restrittive per valutare la correlazione in caso di eventi avversi gravi secondo il Manuale dell’OMS per la valutazione del nesso causale.
Ciononostante l’amara realtà, purtroppo, è sempre più sotto gli occhi di tutti: ad oggi ci sono tante persone danneggiate che rimangono spesso senza diagnosi e cure e morti improvvise inspiegate anche di giovani che stavano bene prima di essere sottoposti all’inoculazione (del fenomeno si è occupato il documentario Invisibili che, tra non poche polemiche, è stato proiettato in tutta Italia ) e, di fronte a questo, non ci può essere algoritmo dell’OMS che tenga, né risulta comprensibile che le Istituzioni possano continuare a rimanere indifferenti, piuttosto c’è urgenza di fare chiarezza in modo trasparente.
L’auspicio, dunque, è che questa nuova richiesta di accesso a campioni di vaccini anti-Sars-Cov-2 presentata al Presidente del Consiglio, al Ministro e al Sottosegretario della Salute sia presa finalmente in considerazione.
È vero che può sembrare utopistico pensare di far svolgere indagini in maniera indipendente, visto che questi farmaci sono coperti da segreto militare, ma è altresì vero che recentemente è stata fatta una scoperta inquietante: la presenza di DNA a doppia elica in quantità di gran lunga superiore a quelle permesse dall’EMA e, sottolineano i firmatari della petizione, “la presenza di questo contaminante non dichiarato rappresenta un ulteriore rischio, quello della possibile inserzione nel genoma umano”.
Gli stessi concludono: “È inaccettabile che questi farmaci, acquistati con fondi pubblici, ampiamente somministrati negli ultimi due anni anche a soggetti naturalmente immunizzati e/o fragili, adolescenti, bambini e donne gravide, e che ancora ora vengono raccomandati nella prossima stagione invernale, siano stati resi indisponibili a ogni richiesta di poter essere studiati perché protetti da una non meglio specificata riservatezza. Non può esservi alcuna giustificazione per impedire a scienziati indipendenti di effettuare ricerche sugli stessi. Confidiamo in una rapida modifica delle disposizioni ad opera del Presidente e dei Ministri, in modo che possiamo esercitare liberamente il nostro diritto di studio e ricerca indipendente su questi prodotti, proprio come abbiamo possibilità di farlo su ogni altro farmaco o vaccino o qualsivoglia sostanza che venga somministrata alla popolazione”.
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Roma, 4 novembre 2023
All’Onorevole Presidente del Consiglio G. Meloni
All’Onorevole Ministro della Salute O. Schillaci
All’Onorevole Sottosegretario al Ministero della Salute M. Gemmato
In qualità di Professori e Ricercatori di Università e Enti di Ricerca pubblici italiani, nonché di Avvocati e altri esponenti della società civile, inviammo in data 14 aprile ai destinatari in indirizzo un appello con la richiesta di accesso a campioni di vaccini anti-Sars-Cov-2 delle case produttrici Pfizer-BioNTech, Moderna, Johnson&Johnson, Astrazeneca e Novavax, di ogni tipologia immessa sul mercato, a scopo di ricerca. Purtroppo, ad oggi non abbiamo ricevuto alcuna risposta. Si ricorda che tali prodotti sono stati acquistati con risorse pubbliche e sono stati imposti anche se indirettamente alla comunità. Nonostante ciò, a 6 mesi di distanza non abbiamo ottenuto alcun riscontro. Nel frattempo, altre informazioni si sono aggiunte che rendono ancora più necessario e urgente il nostro appello che qui reiteriamo
Chiediamo di poter acquisire tali campioni in maniera indipendente presso farmacie, MMG ed ASL, normalmente adibite alla vaccinazione nei due anni trascorsi.
Come scienziati, medici e professionisti che operano per il bene dei pazienti e della collettività, riteniamo nostro dovere etico e morale eseguire in modo indipendente e senza conflitto di interesse quelle prove sperimentali che possano approfondire i meccanismi di azione, nonché verificare la sicurezza e la mancanza di effetti nocivi degli stessi, dati che ad oggi a noi risultano mancanti o assolutamente non esaustivi. Manca altresì la lista completa dei componenti presenti e dei possibili contaminanti, che essi stessi potrebbero essere all’origine di effetti avversi. Riteniamo necessario studiare la farmacotossicologia di ogni componente presente nel prodotto vaccinale utilizzando migliori e più adeguati modelli sperimentali soprattutto alla luce dei numerosi malori e morti improvvise. A tale riguardo già qualche Regione comincia ad essere sensibile al problema ed disponibile ad aprire un tavolo di confronto dopo una nostra richiesta.
E’ nota, ad esempio, la recente scoperta della presenza di DNA a doppia elica in quantità di gran lunga superiore a quelle permesse dall’EMA. La presenza di questo contaminante non dichiarato rappresenta un ulteriore rischio, quello della possibile inserzione nel genoma umano. Se si considera poi che questi prodotti sono trasportati da nanoparticelle lipidiche che ne aumentano la penetrazione all’interno delle cellule i limiti EMA dovrebbero essere rivisti per quei prodotti i cui nanocarrier ne aumentano la distribuzione, penetrazione e stabilità. Un’altra contaminazione trovata si riferisce a particelle metalliche, scoperta in Giappone e per la quale 1.63 milioni di dosi distribuiti a 863 centri vaccinali sono stati ritirati.
Recentemente un giudice del Michigan ha stabilito per la prima volta che un produttore di farmaci non è protetto dalla legge PREP (Public Readiness and Emergency Preparedness) in caso il prodotto sia contaminato da particelle tossiche estranee, nel caso di specie di vetro. Il PREP Act è dichiarato dal Dipartimento della salute e dei servizi umani degli Stati Uniti per un uso di emergenza e protegge produttori, amministratori e distributori di vaccini da richieste di risarcimento per perdite causate da un farmaco. Altri esempi sono rappresentati da altri lotti ritirati per la scoperta di contaminazioni varie. Quindi nonostante le rassicurazioni della Commissione Europea che “Nell’UE l’autorizzazione all’immissione in commercio viene concessa a un medicinale solo dopo che ne sono state valutate la qualità, la sicurezza e l’efficacia ed è stato concluso un rapporto rischi/benefici positivo relativo al suo utilizzo. Per le autorizzazioni UE dei vaccini COVID-19 questa valutazione viene effettuata dall’Agenzia europea per i medicinali (EMA)”. Le preoccupazioni dei cittadini aumentano sulla base degli eventi nel mondo reale e delle pubblicazioni della comunità scientifica internazionale.
A questo punto, è inaccettabile che questi farmaci, acquistati con fondi pubblici, ampiamente somministrati negli ultimi due anni anche a soggetti naturalmente immunizzati e/o fragili, adolescenti, bambini e donne gravide, e che ancora ora vengono raccomandati nella prossima stagione invernale, siano stati resi indisponibili a ogni richiesta di poter essere studiati perché protetti da una non meglio specificata riservatezza. Non può esservi alcuna giustificazione per impedire a scienziati indipendenti di effettuare ricerche sugli stessi.
Confidiamo in una rapida modifica delle disposizioni ad opera del Presidente e dei Ministri, in modo che possiamo esercitare liberamente il nostro diritto di studio e ricerca indipendente su questi prodotti, proprio come abbiamo possibilità di farlo su ogni altro farmaco o vaccino o qualsivoglia sostanza che venga somministrata alla popolazione.
In attesa di un vostro sollecito riscontro,
porgiamo i migliori saluti.
Laura Teodori, biologa, già dirigente di ricerca e Marco Cosentino, medico, Professore ordinario di Farmacologia
Prof. Chiara Di Meo, chimico, professore associato in tecnologia farmaceutica
Paolo Fangucci, Presidente ADV – Albero della Vita
Norma Gaudio, Vicepresidente ADV – Albero della Vita
Dott.ssa Beatrice Marinelli, portavoce COORDINAMENTO COMITATI GUARITI
Dr.ssa Erminia Maria Ferrari, medico, Presidente del CLN – Comitato di Liberazione Nazionale e Presidente de IL CORAGGIO DELL’ANIMA
Prof. Giovanni Frajese, medico specialista in endocrinologia, Professore associato Università di Roma Foro italico
Prof. Davide Mombelli, professore associato di metallurgia.
Prof. Marco Milanesio, professore associato di chimica fisica
Ilaria Muller, ricercatrice a tempo determinato di tipo B in Endocrinologia
Dott.ssa Maria Teresa Turrini, medico specialista in nefrologia, Comitato CO.S.AR.
Dott. Alfredo Borghi, medico di Medicina Generale e ricercatore in Terapia Biologiche Intracellulari
Dott Alberto Dallari, medico Neurologo e Geriatra
Dott.ssa Manuela Consalvi, medico anestesista e rianimatore
Dott.ssa Patrizia Gentilini, medico specialista in Oncologia ed Ematologia Generale
Dott. Enrico Tolentinati, medico specializzato in ORL
Antonio Porto, Segretario generale nazionale O.S.A. – Organizzazione Sindacale Autonoma – POLIZIA
Dott.ssa Irene Zacchei, biologa
Dott.ssa Angela Galassi
Dott.ssa Stefania Soldano, medico di Medicina Generale
Dott.ssa Maria Grazia Spalluto, farmacista, farmacologa, docente a contratto Università Tor Vergata – Roma,
Presidente dell’Associazione DANNI Collaterali
Dott. Carlo Coiana, medico specialista in Malattie Infettive, Odontostomatologia e Parodontologia, Presidente
UMCO – Unione Medici e Chirurghi Odontoiatri
Prof.ssa Denise Barone, Presidente Associazione EDWARD JENNER
Dott. Massimo Pietrangeli, medico specialista in Pediatria e Neonatologia
Dott. Massimo Formica, medico specialista in Neurologia
Dott Maurizio Orputi, Fisioterapista, Professore a contratto Università Tor Vergata – Roma
Dott.ssa Simona Fontana, medico, Psicologo Clinico, Psicoterapeuta.
Dott.ssa Tiziana Gagliardi, medico di Medicina Generale
Prof. Marcella Foscarini, docente AFAM
Dott.ssa Elisa Tognocchi, psicologa ipnologa, OSSERVATORIO DELLA SALUTE
Dott.ssa Silvana Bonanni, Psicologa clinica, Comitato Nazionale Psicologi per l’Etica, la Deontologia e le Scienze Umane
Prof.ssa Bianca Laura Granato Insegnante
Avv. Massimo Baglieri, Presidente Associazione N.A.L – Noi Avvocati per la Libertà
Avv. Clementina Baroni, Vicepresidente Associazione N.A.L. – Noi Avvocati per la Libertà
Avv. Sabina Bargagna, segretaria Associazione N.A.L. – Noi Avvocati per la Libertà
Avv. Annalisa Carnesecchi, Associazione N.A.L. – Noi Avvocati per la Libertà
Diana Romano, Presidente Associazione LIBERA ITALIA
Alessandra Chiavegatti, magistrato
Avv. Lina Manuali, Associazione LIBERA ITALIA
Avv. Valeria Panetta, Presidente ARBITRIUM PSG
Avv. Monica Consalvi
Dott.ssa Bruna Maccarrone, psicologa e psicoterapeuta
Avv. Stefano Galeani, Presidente Associazione DIRITTI UMANI E SALUTE
Giuseppa Maria Pace, infermiera senior, esperta in infezioni, Associazione IDU PLVDA APS
Avv Andrea Perillo, Associazione ADV – Albero della Vita
Avv. Claudio Cuzzini, OSSERVATORIO LEGALE EVENTI AVVERSI DA VACCINI
Avv. Giovanni Luca Zenga
Avv. Barbara Costa
Dott. Alberto Disperati, medico specialista in Ematologia clinica e di laboratorio, presidente ASSOCIAZIONE MEDICI CATTOLICI Sezione di Verona
Avv. Filippo Lattanzio
Avv. Gaia Venturelli
ASSOCIAZIONI