Sì, (purtroppo) è possibile: grazie a Netwa potete avere il registro di tutte le volte in cui qualcuno si è connesso.
Sin dalla nascita di WhatsApp gli utenti si sono divisi in due fazioni, il minimalista senza l’orario relativo all’ultimo accesso e il più spensierato – come l’autore di questo articolo – che ha sempre lasciato attiva quest’opzione.
In soccorso dei più apprensivi sono però arrivati gli sviluppatori di di Netwa, dei ragazzacci russi che tramite un bot – un programma che simula l’interazione di un umano con un dispositivo – permette a chiunque di monitorare gli accessi a WhatsApp (e non solo) dei contatti scelti, anche se l’opzione è stata disattivata.
Una volta installata vi basterà scegliere l’App di instant messaging utilizzata dal contatto che volete monitorare (WhatsApp, VK.com o Telegram), inserire il numero di telefono della “vittima”, nominarlo a vostro piacere e attendere il primo accesso. Ogni qualvolta la vittima effettuerà l’accesso verrà registrato l’orario di entrata e quello di uscita, creando a fine giornata un vero e proprio resoconto testuale e grafico. Roba da far rabbrividire anche gli stalker più incalliti.
Tra le caratteristiche speciali di quest’applicazione c’è anche la possibilità di ricevere una notifica ad ogni accesso e di abilitare un widget per controllare rapidamente l’orario dell’ultimo accesso.
Tutto quello di cui avrai bisogno è un dispositivo iOS (iPhone, iPad o iPod Touch), il numero di telefono della vittima e l’applicazione Netwa.
Dopo un periodo di prova gratuita di 24 ore l’applicazione richiederà l’acquisto di un abbonamento.
Soluzioni? In questo momento non sembrano esserci, anche se non è remota la possibilità che WhatsApp corra ai ripari e trovi una soluzione a questa grave falla che mina la privacy di centinaia di milioni di utenti in tutto il mondo.