Mentre tra un mese (ossia dal 5 dicembre 2022) scatterà l’embargo contro il petrolio russo deciso dall’Unione Europea, l’OPEC (ossia l’Organizzazione dei Paesi esportatori di Petrolio) Plus decide di tagliare la produzione giornaliera dell’oro nero di due milioni di barili al giorno. La Casa Bianca definisce questo come un «atto ostile» e che vi saranno «conseguenze» ossia, al di là del gergo diplomatico, che vi saranno ritorsioni. La crisi energetica che stiamo vivendo rischia di trasformarsi in qualcosa di peggio? E, soprattutto, cosa nel concreto potrebbe fare l’Italia ora per superare le crisi in atto legate all’energia?
Ne parliamo con:
– Franco Battaglia, laureatosi in chimica e dottore di ricerca in chimica fisica, già professore di chimica teorica e di chimica fisica nelle Università della Basilicata, di Roma Tre e di Modena, il quale è stato coordinatore del Comitato Scientifico dell’Agenzia Nazionale Protezione Ambiente,
– Ugo Spezia, laureato in ingegneria nucleare, giornalista scientifico ed ex direttore del settore Sicurezza Nucleare per Sogin, cioè la Società Gestione Impianti Nucleari, ha ricoperto varie funzioni accademiche in particolare presso l’Università La Sapienza Roma;
– Musso, editorialista di AtlanticoQuotidiano
– insieme a Giovanni Zibordi, consulente finanziario.
Sarà possibile, come sempre, per i nostri ascoltatori scrivere le domande nella chat in diretta.